Città considerata fondamentale già dai romani, Brindisi può essere inserita nella lista di una delle città più bella della Puglia. Il suo porto, dal quale deriva il nome della città, grazie alla sua conformazione divisa in due rami, che ricorda la testa di un cervo, fu importantissimo per i commerci che si sviluppavano sull’intero Mediterraneo e non solo. “La porta d’Oriente di Roma”, così la chiamavano i romani, proprio perché la via Appia si spingeva verso quei lidi brindisini dove cominciava il traffico di scambi commerciali. Ma quindi cosa fare a Brindisi?
Ancora oggi, Brindisi, svolge un ruolo fondamentale negli scambi commerciali con la Grecia e, uno dei suoi tanti aspetti positivi, è che molti turisti scelgono come intrattenimento la visita, grazie ai numerosi traghetti che partono dal porto brindisino durante l’intera giornata, dell’isola incantata. Ma perché andare in Grecia quando si può visitare una città di tale bellezza? Un altro punto a favore di Brindisi è il suo clima favorevole, tipicamente mediterraneo, con inverni freddi nella norma ed estati caldissime: il periodo ideale per visitare la città è sicuramente dal mese di giugno al mese di luglio.
Per quanto riguarda cosa fare a Brindisi il tour della città, ha inizio con le Colonne Romane, ormai uno dei simboli della città. La famosa “Regina Viarum” romana, partiva dalla capitale e terminava proprio alle Colonne Romane di Brindisi. Si pensa che abbiano vegliato per tutto il tempo il porto brindisino, fino a quando il 20 novembre del 1528, una delle due colonne collassò su se stessa. Con i pezzi che restarono, i leccesi decisero di costruire una colonna in onore di Sant’Oronzo, mentre ai brindisini rimase l’altra colonna che bastava per tutte e due: la sua altezza è di ben 18 metri, arricchita ai suoi piedi dalla scalinata Virgilio.
A pochi passi dalle Colonne Romane, vediamo la Piazza del Duomo, dove si trova una chiesa del ‘700 molto bella da visitare: al suo interno si trova un mosaico pavimentale di epoca medievale. Sempre in questa piazza si trova il Seminario della Curia, la Loggia Balsamo e il Museo Archeologico Provinciale Francesco Ribezzo, tutto in una sola piazza. Il tour continua con uno dei monumenti più importanti della città: S. Giovanni al Sepolcro. Fu costruita in epoca romana e ciò si può notare dalla sua struttura e architettura. Facendo qualche metro si può vedere la chiesa di San Benedetto con il suo campanile e, ancora più avanti, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli.
Sul Seno di Ponente, proprio perché Brindisi si divide in Seno di Ponente e Seno di Levante, si può ammirare la bellezza della chiesa barocca di Santa Teresa, alla quale è stata dedicata anche la sottostante piazza che ospita anche un monumento ai caduti. Ma proseguendo nel nostro elenco su cosa fare a Brindisi, non possiamo dimenticare che la città offre anche la visita dell’imponente castello Svevo, con l’aggiunta del castello Alfonsino di Brindisi, detto anche Forte a Mare, situato sull’isola di Sant’Andrea. L’ultima chiesa da vedere, è quella di Santa Maria al Casale, vicina all’aeroporto che vede ogni giorni milioni di turisti.
Brindisi non è solo chiese e monumenti, ma molto altro; come ci si può dimenticare dell’arte culinaria pugliese, che deve essere chiamata proprio arte in quanto tale. Sapori che inebrieranno anche i palati dei più sofisticati, odori che vi faranno sentire a casa in un battito di ciglia e occhi sgranati per guardare il mondo circostante. Perché la Puglia non è solo una regione da visitare, ma uno stile di vita.
Copyright © 2013 - 2024 All rights reserved | Powered by Global Software